Il mio pezzo uscito sul numero di Maggio 2020 di Runner’s World.

Strategie per mantenere alta la motivazione ai tempi del coronavirus

Ai tempi del coronavirus, l’atleta forte di testa è però colui che riesce a modificare i suoi obiettivi, a dare un prospettiva diversa alla propria corsa, a mantenere alta la motivazione nonostante tutto e tutti. Vediamo come.

La gara obiettivo
La gara obiettivo è quella a cui l’atleta tiene di più. Ce l’ha ogni runner, anche colui che continua a dire che corre solo per piacere e che le gare per lui non sono importanti.
“Lei”, la gara obiettivo, è quella che il solo pensarla ci fa battere il cuore, quell’insieme di chilometri grazie ai quali ci porteremo a casa la ricompensa per tutte le energie fisiche e mentali che per mesi le abbiamo dedicato.

E se la gara non c’è?
Nel momento in cui scrivo, la Federazione italiana di atletica leggera ha cancellato per ovvi motivi di sicurezza tutte le gare in calendario fino al 31 maggio. Il periodo dello stop è coinciso con la primavera, un momento “caldo” per l’attività agonistica, fitto di mezza maratone, maratone, stracittadine, non competitive della domenica.
Ancora a maggio tante belle città proponevano la loro 42 chilometri. Dando un’occhiata al calendario delle maratone che si sarebbero dovute disputare questo mese, mi sono fatta trasportare con la mente in un viaggio attraverso l’Europa: Praga, Copenaghen, Reykjavik, Lisbona, Stoccolma, Edimburgo, passando per la Maratona dei Castelli della Loira e finire alla Maratona di Mont Saint Michael, quella che nel nord della Francia taglia il traguardo dopo aver percorso il lembo di terra che, solo quando la marea è bassa, collega la terra ferma alla famosa Abbazia.

Tenere viva la motivazione
È stato questo viaggio “inspirato” che mi ha spinta a scrivere questo articolo, perché nella difficile situazione legata al Covid 19 noi runners dobbiamo tenere viva la motivazione in vista della gara “che verrà”. Quella gara che non sappiamo ancora quando si correrà, ma per la quale vogliamo essere comunque pronti.
Eccoci qua, allora, a capire come gestire al meglio gli allenamenti e soprattutto la mente in questo periodo di grandi incertezze.
Sono un coach, perdonami quindi se ti porrò molte domande, che rappresentano lo strumento più potente che ho a disposizione per aiutarti a stilare un piano che ti condurrà alla tua gara. È grazie infatti a queste domande che potrai trovare le “tue” risposte per gestire al meglio questo strano momento senza gare.
Procederò per punti, gestendo l’incertezza legata al fatto di non poter sapere se, quando mi leggerai, nella regione in cui abiti sarà possibile correre, “almeno” in solitaria.

Poniti queste domande e trova le tue risposte
1. Qual è la gara che non appena si riprenderà a gareggiare vuoi correre al meglio?

2. Per arrivarci nella miglior condizione di efficienza generale, che tipologia di mezzi di allenamento utilizzerai abbinati o in sostituzione della corsa se quest’ultima sarà ancora vietata o limitata?

3. Quanti allenamenti a settimana farai per raggiungere o mantenere una condizione generale di efficienza che ti porti ad esprimerti al meglio in quella competizione?

4. Hai esplorato sul web l’offerta dei tanti trainer/palestre/riviste, a partire dal nostro sito runnersworld.it, che in questo periodo hanno messo online video con allenamenti di tutti i tipi? Hai valutato la proposta di app che propongono diverse tipologie d’allenamento? Possono esserti utili? Come?

5. Quali allenamenti più specifici potrai fare non appena verrà fissata una data certa per la tua gara obiettivo?

6. Quanti giorni prima della gara è opportuno che tu li faccia, per arrivarci al top ?

7. C’è un aspetto della tua preparazione che avevi sempre trascurato e al quale in questo periodo potresti dedicarti, ad esempio lo stretching o il potenziamento mirato ad alcuni gruppi muscolari?

Riepilogando: quali sono gli “obiettivi intermedi” che in questo momento possono aiutarti a curare la forma fisica e a tenere alta la motivazione? Scrivili! Cerca anche di definirli in modo che siano il più motivanti possibile. Per far questo, sotto trovi alcune semplici indicazioni. Sappi che un’efficace definizione dei tuoi obiettivi rappresenta il primo passo per il loro raggiungimento.

Come devono essere i tuoi obbiettivi
Per definire i tuoi obiettivi in modo efficace, questi devono essere:

►Ben definiti
Questo significa che devi precisarli in modo chiaro. Se l’obiettivo che ti poni è “correre più sciolto e rilassato”, definisci meglio cosa intendi. Ad esempio: “durante la corsa tengo le braccia più vicine al busto, all’altezza del petto, con la muscolatura delle braccia rilassata…”. Questa chiarezza ti porterà a lavorarci in modo più efficace e mirato.

►Misurabili/Verificabili
L’obiettivo deve essere misurabile perché solo in questo modo si potrà capire se lo abbiamo raggiunto oppure no. Ad esempio, se l’obiettivo è “corro più sciolto e rilassato”, puoi farti filmare e verificare se hai rispettato quanto avevi definito sopra.
Se invece ti poni come obiettivo “allenare la resistenza aerobica facendo la cyclette”, anche in questo caso devi fissare il traguardo al quale aneli (cosa è per te allenante?) e, per esempio, definire quanti allenamenti specifici a settimana farai, di quanti chilometri e a che velocità li farai, affinché tu possa considerarli veramente allenanti.

►Attraenti
L’obiettivo deve attrarti, questo significa che devi stabilire obiettivi che per te siano interessanti e motivanti. Chissenefrega se per gli altri del tuo gruppo la gara obiettivo è quella tutta pianeggiante e con il percorso in ottime condizioni, la maratona ideale per fare il tempo. Se a te piace gareggiare a Venezia perché sei più stimolato dalla sfida degli 11 ponti da “scalare” nel tratto finale, dall’idea di passare sul ponte di barche steso sul Canal Grande e dall’opportunità di vivere un’esperienza unica guardandoti intorno mentre corri in mezzo a tante meraviglie artistiche… che Venezia sia! Anche se magari non è proprio la gara ideale per fare il tempo.
La splendida città lagunare è l’immaginario che ti attrae e fungerà da leva motivazionale per essere persistente durante tutte le settimane che ti separano dalla meta. Vogliamoci bene, cerchiamo di far sì che i traguardi ai quali aneliamo abbiano una desiderabilità che sia il primo motore che ci spinge a inseguirli.

►Raggiungibili
Fissa mete che siano per te sfidanti ma possibili, non dichiarare a te stesso che ti allenerai 6 volte a settimana quando sai benissimo che per mantenere fede alla promessa servirebbero congiunzioni astrali che si verificano ogni 100 anni. Essere realisti alla fine paga sempre e ci aiuta a non rimanere delusi.

►Devono avere un timing
Antoine de Saint-Exupéry, l’autore francese del Piccolo Principe, in modo alquanto ironico diceva che un obiettivo senza un piano (e un timing, aggiungo io) è solo un desiderio. Quindi ora la tua gara non ha una data, ma tutti gli obiettivi che ti sei dato per arrivare a quel giorno indefinito nelle migliori condizioni di forma possibile la possono avere.
In questo periodo l’unica certezza è l’incertezza, quindi saper “navigare a vista” diventerà un punto di forza. Al tempo del coronavirus, anche i piani e i timing si devono adeguare!

BOX:
PER NON FARSI MANCARE L’ADRELINA DELLA GARA…

Se ti manca la gara, la tecnologia e l’iperconnessione dei nostri tempi ti aiuteranno a lenire il vuoto lasciato dalle sfide domenicali . Il mondo del virtuale infatti, permette di gareggiare con gli amici o in diverse community, sfidandosi nei modi più creativi. Rimanendo alle sfide legate alla corsa, Zwift, la fitness app per il running ti permetterà di correre gli altri membri della community ogni volta che ne avrai voglia, dandoti stimoli agonistici anche sul comodo tapis roulant di casa tua. Alla app per funzionare serve un footPod Bluetooth un sensore da scarpa disponibile sul mercato anche a costi abbordabili. Basta attaccarlo al laccio della scarpa, e dopo qualche minuto, sei pronto per sfidare gli altri membri della community o per allenarti scegliendo tra i diversi programmi redatti da esperti. Spetterà poi a te anche la scelta dello scenario nel quale correre. Unendo gaming e allenamento anche grazie ad una grafica accattivante la app ti permetterà continuare a “sentire” le emozioni della gara.

Se ami invece le sfide ristrette al gruppo di amici , l’adrenalina la puoi tenere alta sfidandoli in una gara contro il tempo nell’esecuzione di 100 addominali , fatti a distanza ma …. con la prova della registrazione video , con tanto di cronometro in bella vista. Per potenziare la muscolatura chi si vuole male potrebbe sfidarsi negli squatt, la cui posologia per non far danni va definita tenendo conto dell’età e del grado di allenamento. Siate creativi ….le gare non finiscono mai !!

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